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Lettera della Presidenza diocesana – Adesioni 2020

Carissimi,

vi raggiungiamo in questo tempo complesso per esprimere tutta la nostra vicinanza a Voi, alle Vostre associazioni parrocchiali e ai Vostri Assistenti ecclesiastici; desideriamo accompagnarvi e lasciarci accompagnare da Voi.

Come abbiamo detto più volte, siamo chiamati ad “abitare” la realtà con speranza e creatività, facendo della fraternità un vero e proprio “programma” da attuare nelle nostre relazioni quotidiane. Ecco perché auspichiamo che in questo difficile frangente possiamo avere a cuore i legami e tenere vivi i contatti con i nostri aderenti attraverso una meticolosa e al tempo stesso gioiosa (e non affatto formale) cura dei rapporti interpersonali da realizzare con l’ausilio di tutti i diversi mezzi di comunicazione dei quali disponiamo. In questo senso, allora, anche dal punto di vista associativo, questo periodo è da vivere non più come un tempo “sospeso”, ma come un tempo nel quale “servire e dare la propria vita”, nel quale farci carico della realtà (cfr. Fratelli tutti 78), nel quale “essere e fare Azione Cattolica”. A quest’ultimo proposito, infatti, riteniamo che la nostra Associazione, pure con uno stile in parte nuovo ma sempre fedele alla sua identità, possa offrire un prezioso contributo alla vita dei suoi aderenti, alla comunità parrocchiale nella quale è inserita, alla Chiesa locale, alla società intera.

Con questa convinzione, ci apriamo allora a celebrare la Festa dell’Adesione 2020. Come tutti sappiamo, è questo un momento assai significativo del nostro anno associativo, andando molto oltre una mera formalità “burocratica”.
Si tratta, invece, di rinnovare il nostro “sì”, il nostro “eccomi” a quella chiamata che nome per nome ci viene rivolta.

Per tale ragione, desideriamo riflettere con Voi e con tutti gli aderenti sull’importanza del momento che ci apprestiamo a vivere, con la consapevolezza che in esso si invera l’Adesione ad un Progetto più ampio, che ci sovrasta e che ci apre alla trascendenza. Unitamente alle auspicabili iniziative di promozione associative che vorrete proporre nella vostra parrocchia, sono considerate quindi molto opportune occasioni nelle quali, a livello parrocchiale, sostare a riflettere e a ragionare sul valore – antico e sempre nuovo – di sentirsi parte della nostra antica Associazione che, desiderosa di leggere i “segni dei tempi”, mantiene intatta l’attualità del suo ruolo educativo e formativo pure in una situazione quale quella di oggi.

L’AC, come tutti sappiamo, ha attraversato più di 150 anni carichi delle loro complessità; in essi, ovviamente, il “vento” non è sempre è stato favorevole eppure la “barca associativa” è stata in grado di procedere a “vele spiegate”. Questo è quanto siamo chiamati a fare anche noi oggi. Occorre, allora, saper accogliere anche questo periodo come un tempo in cui Dio è presente (come osservava di recente don Marco Ghiazza), nel quale ci facciamo prossimi alle sofferenze di tutti e, al tempo stesso, nel quale dobbiamo essere in grado di trasformare la crisi in opportunità. Non è facile, ma proprio la certezza che il Padre non smette mai di operare ci può consentire di farcela.

L’Adesione, allora, deve risvegliare in noi il senso di corresponsabilità verso quanto ci circonda e deve ricordarci che l’Associazione può essere “via” per rispondere alla universale e personale chiamata alla santità (cfr. art. 15 Statuto); essa, per noi, può rappresentare quell’“andate anche voi” a lavorare nella vigna del Signore (cfr. Mt 20, 1-16).

In questa prospettiva, pertanto, è possibile avere chiaro che l’Adesione va molto oltre la partecipazione, come è stato fatto notare di recente da M.G. Vergari (Vice adulti nazionale); se, per un po’ di tempo, avremo difficoltà ad incontrarci in presenza, questo non può scoraggiarci ed impedirci di cogliere tutta la bellezza che comporta l’essere parte della “famiglia” di AC, pienamente inseriti – a qualunque età ed in qualunque condizione di vita – in un entusiasmante cammino da percorrere insieme, in grado di offrire costantemente nuova linfa alla nostra vita di fede. Infatti, com’è possibile leggere nel nostro Progetto formativo, “di un gruppo vero ci si sente parte anche oltre i momenti in cui ci si incontra materialmente” (5.3).

Allora, stringiamoci e cerchiamo di essere “custodi” della nostra Associazione, con l’ovvia convinzione che “dietro” le tessere non ci sono numeri ma persone a noi affidate ed alle quali noi siamo stati affidati; ecco perché dobbiamo impegnarci affinché non se ne perda neanche una (cfr. Mt 18, 12-14).

Lasciamo, quindi, che l’AC alimenti quel “fuoco ardente” che ci rende missionari (cfr. Ger 20, 9, ripreso dagli Orientamenti pastorali annuali del nostro Arcivescovo Giovanni) e proviamo ad affrontare questo tempo con rinnovata speranza. Insieme si può. Progetti per il presente e per il futuro ne abbiamo tanti e desideriamo condividerli e concretizzarli con tutti Voi.

Vi auguriamo allora di vivere con gioia e con rinnovato entusiasmo la Festa dell’Adesione e rimaniamo a Vostra disposizione.

Invocando l’intercessione della Madonna della Lettera e dei Santi e dei Beati dell’Azione Cattolica, affidiamo al Padre l’umanità sofferente e i nostri propositi di Bene.

la Presidenza diocesana 2020-2023