Domenica 27 marzo 2022, i rappresentanti di quasi tutte le associazioni e i gruppi parrocchiali (16 su 19) hanno partecipato all’incontro di spiritualità quaresimale, organizzato dal Settore Adulti diocesano. Tra questi, numerosi i vice presidenti parrocchiali del SA, che hanno accolto con entusiasmo l’invito a partecipare ad un incontro originariamente pensato in presenza, ma tenutosi on-line a motivo della recrudescenza del contagio da covid misurato in queste settimane anche nella provincia di Messina.
Il tema guida dell’incontro, “Quaresima…tempo per contemplare”, così come è avvenuto in occasione del Ritiro spirituale di Avvento, era legato ad una delle tappe proposte dal testo di formazione del SA “Questione di sguardi”. Dopo il saluto di apertura e l’introduzione all’incontro da parte di Carla Buda e Sergio Visconti, Vice Presidenti diocesani per il Settore Adulti, don Enzo Maestri, Assistente diocesano dello stesso Settore, ha dettato tre meditazioni che hanno scandito lo svolgersi della struttura dell’incontro.
“Contemplazione”, “Con gli occhi fissi su Gesù”, “Con gli occhi fissi sui segni dei tempi”: le tre tematiche che sono state declinate a partite dall’ascolto della Parola e dalla preghiera comune e approfondite dalle meditazioni del sacerdote e dalle riflessioni dei numerosi partecipanti. A corredo e supporto delle meditazione offerte, l’Assistente ha scelto puntuali riferimenti al Concilio Vaticano II e brevi video riportanti alcune meditazioni di Papa Francesco. Questa dovizia di attenzioni e di cura nella costruzione dell’incontro, frutto di una bella sintonia tra Assistente e Vice Presidenti, ha permesso a tutti i partecipanti di entrare con cuore grato nella profondità di ognuno dei tre momenti di meditazione.
Una gratitudine che si è poi espressa nella cordialità dei saluti che sono seguiti alle conclusioni tracciate dai Vice Presidenti, che hanno in particolare evidenziato l’importanza della capacità di scorgere e leggere i “segni dei tempi”. Su di essi occorre fissare lo sguardo, contemplarli con gli occhi aperti alla conversione perché con cuore libero da ogni impedimento vengano interpretati con sapienza.
Contemplare questo nostro tempo con occhi attenti, attraversarlo con uno spirito quaresimale volto alla conversione significa assumere uno sguardo di fede sullo scorrere della vita e della storia. Perché la contemplazione “non è un vertice della vita spirituale riservato ai mistici o ai monaci, ma un’operazione dello Spirito pertinente la vita cristiana” e, quindi, il cristiano in quanto tale. E il laico di Azione Cattolica non può che essere coinvolto pienamente in questo dinamismo di contemplazione e di discernimento sui segni dei tempi.