Carissime e carissimi,
nella speranza di trovarvi bene, vogliamo raggiungervi in questo particolare momento dell’anno associativo che ci è tanto caro, per sentirci ancora una volta vicini in un reciproco accompagnamento che non si spegne, sebbene viviamo ancora un tempo instabile, difficile e carico di fragilità. Ci sembra importante saperci uniti per affrontare i timidi segnali di ripresa, coltivando la speranza di poterci incontrare sempre più e sempre meglio, come Chiesa “in uscita”, e cioè comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano (EG 24).
Sentiamo forte, infatti, il bisogno di incontrarci nuovamente per ri-tessere la rete dei nostri legami che, nella comune appartenenza associativa, narrano una storia longeva che ci rende – e ci dà la spinta per essere – una Chiesa bellissima (Matteo Truffelli, già Presidente nazionale, citando Mons. Mansueto Bianchi alla XVII Assemblea nazionale, il 2 maggio 2021).
Vogliamo credere che si apra un tempo nuovo tutto da costruire, in cui essere discepoli profetici del Vangelo che si affidano al miracolo dei nuovi incontri: vogliamo farci prossimi delle fatiche e delle gioie di ciascuno, perché ogni persona costruisce la storia associativa e la arricchisce. Siamo qui per tessere le storie dei nostri adulti e adultissimi, dei giovanissimi e dei giovani, dei ragazzi e delle nostre famiglie, con il passo sinodale che questo tempo particolare ci suggerisce di mantenere con fermezza. E siamo convinti di poterci incamminare insieme perché, nonostante tutto, sentiamo che “la rete non si spezzò” (Gv 21, 11).
Questo tempo particolare ci ha aiutato ad utilizzare creativamente la tecnologia per non perdere l’abitudine di vederci e proprio adesso che possiamo gradualmente riprendere le nostre attività, invitiamo ciascuna associazione parrocchiale a non perderla per raggiungere tutti e rendere vivaci le nostre comunità, mettendo a servizio ogni mezzo utile per ritrovarci. Non basta solo la buona volontà, lo sappiamo, ma abbiamo bisogno del supporto dei nostri Assistenti parrocchiali e anche dell’accompagnamento del nostro Arcivescovo e del Vescovo; infatti, non viviamo staccati dalle nostre realtà territoriali ma, anzi, respiriamo la vita della gente e di essa vogliamo prenderci cura.
Pertanto, attraverso questo scambio di relazioni, ci pare utile suggerire di progettare attività che concretamente si incarnino in ogni singola storia parrocchiale. Comunione, partecipazione e missione sono le tre parole che il Sinodo da poco iniziato ci consegna, invitandoci ad essere ri-generativi e accoglienti, mettendoci in moto verso i nostri fratelli; questo è un atteggiamento da coltivare tutto l’anno, e che vogliamo celebrare in occasione della nostra cara Festa dell’Adesione, che vivremo tra poche settimane.
L’8 dicembre è un giorno particolare per tutta l’associazione nazionale, un momento che ci accomuna come parte di una storia densa e sempre nuova, ed è anche un’apertura al futuro. Sappiamo che alcune Associazioni parrocchiali faticano di più e per questo vogliamo offrirci di supportarvi come possiamo, senza farvi mancare il sostegno che rende la nostra simbolica tessera un’azione concreta di prossimità. Siamo disponibili ad utilizzare quella rete che ci lega per rendere più leggero il peso, venendo a trovarvi nelle vostre comunità quanto prima, ma vi esortiamo a non esitare ad interpellarci qualora ne sentiate la necessità.
Così come suggerito dal Centro nazionale nominando la campagna adesioni A tutto campo, vogliamo allargare lo sguardo per raggiungere i soci vicini, ma vogliamo anche impegnarci ad usare il grandangolo delle nostre relazioni per arrivare anche a chi si è distaccato dal nostro campo visivo e non vediamo da un po’, proprio per ritrovare la sua storia e per ricordarci che siamo soci di Azione Cattolica perché incontrando Gesù abbiamo fatto esperienza di una Chiesa vera generatrice di amore, e vogliamo continuare a volerci bene, a voler bene all’associazione e al Signore (Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale, nell’intervento conclusivo del Convegno per Presidenti diocesani e Assistenti unitari, 31 ottobre 2021) .
Non vogliamo smettere di sentirci corresponsabili di ogni singola persona, e vogliamo continuare ad innescare processi per dare vita ad un’AC appassionata, sognando anche di contagiare nuove realtà con questo entusiasmo, ma il sogno assume sostanza quando molti si adoperano per renderlo realtà. Così vi rivolgiamo un ultimo invito, come suggeriscono gli Orientamenti per il triennio 2021-2024: Passiamo all’altra riva, non solo per spostarci da un punto a un altro, ma per attuare una trasformazione, da discepoli annunciatori del Vangelo che abitano, ascoltano e camminano affidandosi al soffio dello Spirito.
Infine, vi comunichiamo che la consegna delle tessere avverrà al Centro diocesano, per avere anche modo di incontrarci; saremo presenti il 26 novembre dalle 18 alle 20, il 27 novembre dalle 16.30 alle 18.30, il 3 dicembre dalle 18 alle 20 e il 4 dicembre dalle 16.30 alle 18.30.
Affidiamo ciascuno di noi allo sguardo amorevole di Maria, che con coraggio ha espresso un “sì” che Le ha rivoluzionato la vita, mettendosi a disposizione di Qualcuno che aveva scommesso su di Lei, scegliendoLa per realizzare un grande Progetto.
Invocando l’intercessione della Madonna della Lettera, dei Santi e Beati dell’Azione Cattolica, affidiamo al Padre l’umanità sofferente e i nostri propositi di Bene.
Vi abbracciamo fraternamente,
la Presidenza diocesana